Il sodalizio culturale e umano tra Franco Battiato e Giusto Pio è tra le vicende artistiche più significative, singolari ed entusiasmanti della recente storia italiana.
Musicisti, artisti e uomini di cultura con esperienze così diverse, Battiato e Pio si sono incontrati nel 1976 e, per una dozzina di anni, hanno serrato i loro talenti producendo un’infinità di musica toccando i più svariati generi. Dalla musica sperimentale alla musica sacra, ridisegnando completamente il concetto di canzone popolare, Franco Battiato e Giusto Pio hanno avuto un enorme successo ma soprattutto hanno lasciato un corpus impressionante di composizioni che sempre più meravigliano per l’originalità e per i messaggi contenuti.
La scomparsa recente dei due artisti ha generato, forse anche benevolmente e con intenzioni più che legittime, un desiderio di appropriazione e interpretazione delle loro composizioni testimoniando così come la loro arte è oggi un patrimonio collettivo.
Spinti da questo simbolico abbraccio collettivo che testimonia l’amore per questi artisti il progetto “Battiato / Pio – L’era del Cinghiale Bianco” nasce dall’idea di Walter Bertolo e Mirko Sernagiotto, collaboratori di Giusto Pio e dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, per evidenziare la ricchezza e la raffinatezza delle composizioni e degli arrangiamenti. Il programma prevederà l’esecuzione di una ventina di brani che spazieranno dai maggiori successi dei dischi di Franco Battiato alle collaborazioni del duo con artisti come Alice, Giuni Russo, Milva e Giorgio Gaber.
Proprio La collaborazione di Franco Battiato e Giusto Pio con Gaber è stato l’elemento chiave che ha portato a Giulio Casale: cantante rock, poeta e attore. Giulio Casale ha avuto l’ardire ed il coraggio di riproporre in trionfali tournèe lo spettacolo di Gaber “Polli di Allevamento” del 1977 che vedeva proprio gli arrangiamenti di Battiato e Pio. La travolgente presenza scenica del cantante degli Estra e la sua abilità nel cogliere le sfumature nei testi così lirici e misteriosi di Battiato darà a questo progetto una veste inedita ma coerente evidenziando ancora di più la modernità di queste canzoni.
Per questo evento l’organico dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta sarà esteso ad un combo rock: chitarra, basso, batteria e tastiere. Oltre alla sezione degli archi sarà schierata una poderosa sezione di fiati e percussioni proprio per sottolineare l’aspetto sinfonico presente nella originale scrittura di Giusto Pio.
BA
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